A cosa serve la vitamina A?
A cosa serve la vitamina A? Essenziale per la vista, le ossa e il sistema immunitario, la vitamina A è anche anti-aging e anti-cancro
A cosa serve la vitamina A
La vitamina A è importantissima per la nostra salute. Ecco a cosa serve la vitamina A:
- Assicura il buon funzionamento degli organi
- Rinforza il sistema immunitario e le ossa
- Protegge la vista
- Potrebbe aiutare a prevenire il declino cognitivo
- Aiuta anche la crescita degli embrioni nel grembo materno
Sul tema del declino congitivo, sembra che le persone che soffrono di demenza senile o Alzheimer risentano di minor quantità di vitamina D nel sangue. Bisogna però ancora comprendere se ci sia un nesso di casualità tra la deficienza di vitamina D e il declino cognitivo, o se la condizione generale di declino congitivo provochi la diminzione di vitamina D nel sangue.
Dove si trova la vitamina A
La vitamina A si trova sia nella carne, che nella verdura – e anche in qualche tipo di frutto.
Secondo quanto riportato dalla Harvard School of Public Health, gli alimenti più ricchi di vitamina A sono:
- Verdure verdi come broccoli, spinaci, cavolo riccio
- Verdure colorate come carote, patate dolci, zucca
- Pomodori
- Peperone rosso
- Frutta come melone, papaya e mango
- Fegato di manzo
- Olio di pesce
- Latte
- Uova
La vitamina A di origine animale è diversa da quella di origine vegetale. La vitamina A animale è detta “preformata” ed è direttamente assorbibile dall’organismo. La vitamina A vegetale è invece una “provitamina” carotenoide, che deve essere convertita in vitamina A disponibile nel nostro corpo.
La capacità del corpo di convertire la provitamina A vegetale in vitamina dipende da molteplici fattori, tra cui il resto della dieta, il nostro stato di salute generale, l’assunzione di vitamine e la genetica. Per questo, chi segue una dieta vegana o vegetariana deve prestare attenzione al rischio di deficienza di vitamina A.
La vitamina A è anti-aging
La vitamina A è importantissima per i processi vitali. La ricerca scientifica ritiene che la vitamina A sia anti-aging, cioè sia in grado di assorbire i radicali liberi che provocano danni alle cellule.
Le qualità anti-aging della vitamina A sarebbero però “indirette”: la vitamina A non assorbe diettamente i radicali liberi, ma stimola la produzione di enzimi che se ne occupano.
La vitamina A protegge dal cancro
La vitamina A protegge dal cancro. Grazie alle sue capacità anti-ossidanti, riduce l’infiammazione e assicura il buon funzionamento del corpo nell’eliminazione delle cellule malate. Il processo in base al quale la vitamina A protegge dal cancro non è ancora del tutto chiarito, ma c’è evidenza scientifica sul fatto che abbia un effetto positivo di prevenzione.
Uno studio su 10.000 adulti fumatori ed ex-fumatori ha rilevato che alti livelli di vitamina A nel sangue riducevano il rischio di tumore ai polmoni dal 46 al 61%.
La vitamina A riduce anche il rischio dei seguenti tipi di cancro:
La vitamina A aiuta la salute delle ossa
La vitamina A aiuta il benessere e la solidità delle ossa.
Dobbiamo però fare attenzione a un fatto: maggiori quantità di vitamina A (per esempio con gli integratori) non comportano osse più robuste. Anzi, può essere vero il contrario: un eccesso di vitamina A può rendere le ossa più fragili.
Per questo, è bene sempre consumare solo la quantità ottimale di vitamina A e tramite la dieta. Se si deve far ricorso a un integratore, è meglio sceglierne uno a base di “beta-carotene”. Si tratta della pro-vitamina che poi il corpo trasforma in vitamina A in base alle reali necessità.
È vero che la vitamina A migliora la vista?
La vitamina A è essenziale per la salute degli occhi.
Chi assume poca vitamina A inizia presto a vedere meno bene quando c’è poca luce. Questo perché nella retina degli occhi c’è una proteina chiamata “rodopsina”, sensibile alla luce, che necessità di vitamina A per formarsi. La deficienza di vitamina A limita la sintesi di rodopsina, per questo si può creare una situazione di “cecità notturna” chiamata “nictalopia”.
Inoltre, la vitamina A aiuta a ridurre il rischio di “degenerazione maculare”. Si tratta di una condizione legata all’età, che porta alla perdita della visione nella porzione centrale della retina.
Il rischio degli integratori di vitamina a
Seguire una dieta bilanciata è sufficiente per rifornire il nostro corpo della quantità ottimale di vitamina A. Se mangiamo tanta verdura ricca di vitamina A, il nostro corpo “regola” la sua assunzione fino al livello necessario.
Gli integratori di vitamina A possono invece essere rischiosi. Al contrario di altre vitamine che sono rapide da smaltire (come la vitamina C), la vitamina A viene immagazzinata nel grasso corporeo e in dosi eccessive può diventare tossica.
La dose massima raccomandata di unità di vitamina A è di 1.000 mcg, e il corpo riesce a tollerare fino a 3.000 mcg senza grossi problemi.
I sintomi di un eccesso di vitamina A sono:
- Vista annebbiata
- Dolore osseo
- Nausea
- Pelle secca
- Sensibilità alla luce (fotosensibilità)
Per ridurre il rischio d’intossicazione da integratori, è meglio scegliere preparati che la posto della vitamina A disponibile abbiamo il beta-carotene, cioè la vitamina A nella forma vegetale. Il beta-carotene è una pro-vitamina che poi il corpo trasforma in vitamina A disponibile in base alle reali necessità.
A cosa serve la vitamina A allora? Alla salute in generale, e a tanti processi fondamentali per il nostro organismo. Ma non dobbiamo eccedere!
Ci raccomandiamo, ancora una volta, di consultare il tuo medico prima di iniziare una dieta o l’uso di una crema o di un integratore, o una nuova routine fisica. Il tuo corpo è unico ed è diverso da quello di qualsiasi altra persona sulla terra. Rispetta quest’ unicità e fatti consigliare da un professionista.