Che cos’è il coenzima q10?
Il coenzima q10 è un nutriente con effetti anti-ossidanti presente in carne, pesce e frutta in guscio. Serve alle cellule per la crescita e il mantenimento.
- Il coenzima q10: che cos’è, dove si trova e a che serve
- Le creme al coenzima q10 funzionano?
- Il coenzima q10 aiuta a prevenire e curare gli infarti
- Il coenzima q10 migliora le cure contro il colesterolo alto
- Il coenzima q10 protegge il cuore nelle terapie anti-tumore
- A che cosa “non serve” il coenzima q10
- In che alimenti si trova il coenzima q10?
- Che integratore di coenzima q10 scegliere e quanto prenderne
- Interazioni con altri farmaci
Il coenzima q10: che cos’è, dove si trova e a che serve
Il coenzima q10 è un nutriente che assumiamo con la dieta, e in particolare in pesce, carne e frutta in guscio. Viene anche prodotto dal nostro corpo. Ha effetti anti-ossidanti, cioè anti-invecchiamento. Inoltre, ha una funzione benefica rispetto al nostro metabolismo, perché aiuta a convertire il cibo in energia.
Per questo, sembra che possa aiutare a migliorare le prestazioni atletiche.
Oltre a questo, il coenzima q10 aiuta a prevenire la formazione di placche nelle arterie. Aiuterebbe così in molte situazioni di problemi all’apparato cardio-circolatorio.
Le creme al coenzima q10 funzionano?
Sì, le creme al coenzima q10 funzionano!
L’utilizzo di creme al coenzima q10 aiuta a riparare i danni solari e a ridurre gli effetti dell’invecchiamento.
Il coenzima q10 aiuta a prevenire e curare gli infarti
Diversi studi hanno dimostrato che prendere integratori di coenzima q10 riduce il rischio d’infarto. In particolare, uno studio su 420 pazienti seguiti per due anni ha evidenziato che assumere coenzima q10 ha ridotto il rischio d’infarto dal 26% al 15%.
Inoltre, l’integrazione di coenzima q10 potrebbe essere d’aiuto alle terapie di recupero dall’infarto. Chi assume coenzima q10 entro tre giorni da un infarto, rischia molto di meno di averne un’altro. Si riduce anche il rischio di mortalità dopo un’infarto. E’ importante però ricordare che tutti questi studi riguardano un’integrazione di coenzima q10 insieme a terapie mediche tradizionali. Per questo, un integratore di coenzima q10 non può essere l’unica terapia contro l’infarto.
Molti studi hanno inoltre dimostrato che il coenzima q10 ha ridotto problemi legati all’infarto e alla circolazione. Tra questi:
- Gonfiore alle gambe
- Formazione di liquido nei polmoni
- Miglioramento delle prestazioni atletiche nei cardiopatici
- Riduzione della pressione sanguigna
Attenzione però! Il coenzima q10 potrebbe rendere meno efficaci i farmani anticoagulanti. Per questo, rivolgiti sempre al tuo medico prima di iniziare l’assunzione di coenzima q10.
Il coenzima q10 migliora le cure contro il colesterolo alto
Qui è necessario fare subito chiarezza: al contrario di quanto sostengono alcune riviste, non è dimostrato che gli integratori di coenzima q10 “combattono” il colesterolo cattivo LDL.
L’effetto è un altro. Per ridurre il colesterolo cattivo LDL, i medici prescrivono spesso dei medicinali chiamati “statine”. Queste statine possono avere diversi effetti collaterali, tra cui il dolore muscolare. In particolare, le statine stesse riducono il livello di coenzima q10 nel corpo. Per questo, reintegrare coenzima q10 nel caso di assunzione ti statine può avere effetti positivi sulla salute generale e sul nostro benessere.
Il coenzima q10 protegge il cuore nelle terapie anti-tumore
La chemioterapia contiene diversi medicinali, tra cui l’adriamicina, fenomenale nella lotta al tumore al seno. Il problema è che dal 3 al 20% delle pazienti trattate con adriamicina sviluppano problemi al cuore. In alcuni casi, aumenta anche il rischio d’infarto.
Anche se sono necessari ulteriori studi, sembrerebbe che l’integrazione di coenzima q10 riduca la cardio-tossicità della chemioterapia.
Attenzione però! Sembra che il coenzima q10 possa rendere alcune terapie anti-tumorali meno efficaci, per cui è sempre necessario chiedere un parere medico prima di iniziare un’integrazione.
A che cosa “non serve” il coenzima q10
Qui dobbiamo riportare alcune “brutte notizie”. Nonostante quello che dicono alcuni, il coenzima q10 non sembra avere effetti su:
- Prevenzione dell’Alzheimer (anche se ne potrebbe rallentare la progressione)
- Conta degli spermatozoi
- Prevenzione del cancro
- Cura dell’HIV
- Cura della distrofia muscolare
- Cura del Parkinson’s
- Problemi gengivali
In che alimenti si trova il coenzima q10?
Ora che sappiamo che cos’è il coenzima q10, rimane da conoscere come assumerlo “naturalmente”. Il coenzima q10 si trova in alimenti quali:
- Carne… particolare, tipo fegato e rognone
- Pesce grasso, come salmone, sardina, trota e sgombro
- Carne in genere
- Verdure come cavolfiore, broccoli e spinaci
- Frutta: fragole e arance
- Olio di soya
- Pistacchi e semi di sesamo
- Farine integrali
Che integratore di coenzima q10 scegliere e quanto prenderne
Gli integratori di coenzima q10 sono in genere di due tipi:
- Ubichinolo
- Ubichinone
La differenza può sembrare poco importante (anche perché i nomi si somigliano!), ma tra le due forme sarebbe da preferire l’ubichinolo, perché si assorbe più facilmente.
La dose consigliata è tra i 30 e i 200 mg al giorno, anche se alcuni medici arrivano a prescriverne 500 mg in caso di patologie cardiache. Il parere medico rimane sempre imprescindibile prima di iniziare un’integrazione.
Si consiglia inoltre di assumere l’integratore insieme ad alimenti che contengono naturalmente coenzima q10, sempre per facilitare l’assorbimento. L’orario da preferire è prima di andare a dormire.
Interazioni con altri farmaci
Il coenzima q10 in forma d’integratore potrebbe ridurre l’efficacia dei farmaci anti-coagulanti come il warfarin o l’acenocumarolo.
Ci raccomandiamo, ancora una volta, di consultare il tuo medico prima di iniziare una dieta o l’uso di una crema o di un integratore, o una nuova routine fisica. Il tuo corpo è unico ed è diverso da quello di qualsiasi altra persona sulla terra. Rispetta quest’ unicità e fatti consigliare da un professionista.