Cosa sono i radicali liberi?
Cosa sono i radicali liberi? Forse ti sarai chiesto perché questi radicali liberi siano sempre menzionati quando si parla di dieta o cure contro l’invecchiamento. Ci sono cibi che “combattono i radicali liberi”, creme che “limitano i danni dei radicali liberi”, e perfino integratori che sostengono di “ridurre l’invecchiamento causato dai radicali liberi”.
Ma di che si tratta?
Possiamo pensare ai radicali liberi come atomi instabili all’interno del nostro organismo, che possono danneggiare le cellule e provocare non solo l’invecchiamento, ma anche malattie.
Non si tratta di “atomi alieni” che entrano nei nostri corpi dall’esterno, ma sono il risultato di normali processi chimici.
Serve una piccola digressione chimica. In termini semplicissimi, il nucleo degli atomi è circondato da elettroni, e se questi elettroni “mancano”, allora l’atomo cerca altri atomi cui legarsi per completare la propria struttura esterna di atomi. Gli atomi con una struttura di elettroni “completa” sono stabili, mentre quelli cui mancano elettroni sono “instabili”.
A causa di stress, cattiva alimentazione, abitudini sbagliate (fumo e alcol in eccesso), eccessiva esposizione solare – e anche a causa degli anni che passano, con il corpo che non funziona più a dovere – può capitare che gli atomi di ossigeno si scindano in maniera non perfetta, generando radicali liberi.
Il tentativo di questi atomi instabili di “legarsi” ad altri atomi del corpo per “completarsi” provoca i danni cellulari. Se questo processo è prolungato e intenso, si arriva a parlare di “stress ossidativo”, che può provocare problemi cardiaci, diabete di tipo 2 e perfino forme di tumore.
In che modo si possono limitare i danni dei radicali liberi?
Per una volta, è vero ciò che sostiene la pubblicità: ci sono sistemi per limitare i danni dei radicali liberi. In particolare, gli atomi di alcuni alimenti non fanno altro che “legarsi” ai radicali liberi, per fare in modo che essi si stabilizzino e non creino danni cellulari.
Il potere “anti-radicali liberi” dei cibi è misurato con un coefficiente chiamato “FRAP“, che sta per “Ferric reducing ability of plasma”: più esso è alto, maggiore è il potere antiossidante degli alimenti.
Alcuni dei cibi più anti-ossidanti sono:
- Il cioccolato nero
- Le noci pecan
- I mirtilli
- Le fragole
- I carciofi
- Le bacche di Goji
- I lamponi
- Il cavolo
- I fagioli
- Le rape
- Gli spinaci
- Le barbabietole
- Le more
Attenzione, però, a non eccedere. Un’eccessivo consumo di frutta (anche se anti-ossidante) singifica anche ingerire molti zuccheri; e per quanto il loro effetto possa essere mitigato dalle fibre contenute nella frutta stessa, potrebbero portare a uno sbilanciamento nella dieta.
Si consideri, per esempio, che 100 grammi di mirtilli contengono 5,5 grammi di zuccheri, mentre la stessa quantità di spinaci ne ha solo 0,4 grammi.
E gli integratori antiossidanti funzionano?
Molti degli elementi nutritivi presenti nei cibi anti-radicali liberi sembrano essere particolarmente efficaci. A questo punto, perché non assumere direttamente degli integratori? Per esempio Vitamina C ed E o beta-carotene?
Il punto è questo: è indiscutibile che una corretta alimentazione ci fa vivere meglio e più a lungo; ma sul fatto che gli integratori anti-radicali liberi siano efficaci bisogna adottare qualche cautela. Prima di tutto, occorre assumere quelli giusti, e soprattutto quelli in grado di complementare ciò che non possiamo avere dalla dieta normale.
Non possiamo poi attenderci troppo: alcuni studi hanno dimostrato che gli integratori poco possono contro forme di tumore come quello alla prostata o ai polmoni, in presenza di predisposizione genetica o altri fattori di rischio.
Esagerare con gli integratori anti-ossidanti può essere addirittura deleterio e causare forme di tumore.
La soluzione migliore
Per questo, mangiare bene è la soluzione migliore se si vuole combattere l’invecchiamento, anche perché è possibile che l’azione anti-ossidante sia dovuta ad altri elementi presenti nei cibi naturali e non negli integratori.