Gli integratori di collagene funzionano?
Gli integratori di collagene funzionano? Il collagene è la proteina che rende elastica la pelle, ma come tutte le proteine nel processo digetivo viene ridotto ad aminoacidi – e addio collagene. Ma sarà proprio così?
Ma allora gli integratori di collagene funzionano o no?
Il collagene è una proteina che rende elastica la pelle, e a partire dal ventesimo anni di età ne perdiamo circa l’1% l’anno.
Per questo, più passa il tempo, e più i segni del tempo diventano evidenti sulla nostra pelle.
Come fare in modo che questo non accada? La soluzione proposta del mercato dei prodotti beauty è semplice: spendere dai 20 ai 200 euro e ordinare integratori di collagene.
Sul fatto se però funzionino o meno – duole dirlo – ci sarebbe però da discutere.
Cosa influenza la produzione di collagene?
Prima di rispondere alla domanda se gli integratori di collagene funzionano, vediamo quali fattori portano a una diminuzione accelerata della quantità di collagene nella pelle.
Si tratta dei “soliti noti”:
- Il fumo
- Le diete acidiche, elaborate, o ricche di fritti e grassi saturi
- L’esposizione ai raggi solari senza protezione
- Lo zucchero
Se i primi tre appaiono piuttosto ovvi, rimane da chiederci come mai lo zucchero – già responsabile di altri problemi – sia così dannoso per la pelle.
La spiegazione è semplice: sembra che il glucosio interferisca con le fibre del collagene e renda impossibile il processo di auto-riparazione. Per questo, a parte proteggersi dal sole, non fumare e mangiare sano, è opportuno limitare il consumo di zucchero nella dieta.
Ma allora gli integratori di collagene funzionano?
Secondo i produttori, gli integratori di collagene non farebbero bene solo alla pelle, ma migliorerebbero anche la densità delle ossa e la salute delle articolazioni.
Sarà vero? La risposta più correttà è: forse sì.
Gli articoli spesso citano alcune ricerche scientifiche che dovrebbero provare l’efficacia del collagene via bocca, tipo questa linkata qui.
Dobbiamo però considerare che la ricerca in oggetto è stata portata avanti da due ricercatori della “Nitta Gelatin Inc”, che è – per l’appunto – un’azienda che si occupa di produzione e vendita di collagene. Stesso discorso vale per un’altra ricerca del 2015.
C’è però un’altra ricerca universitaria che ha consultato 60 studi, concludendo che, effettivamente, se preso di continuo e per tanto tempo, il collagene sembrerebbe apportare i benefici che i produttori promettono.
Serve più ricerca
Intendiamoci, però: trovare alcuni studi che sembrano confermare i benefici del collagene non significa però che il discorso sia chiuso.
Se c’è una cosa su cui praticamente tutti gli studi indipendenti concordano, è che serve più ricerca.
Perché – di fatto – è così: la digestione “smonta” le proteine del collagene in aminoacidi, e questi aminoacidi… non sono più collagene!
Per questo, benefici molto maggiori possono essere ottenuti seguendo i consigli di cui sopra.
Come apportare collagene con la dieta
Per finire, se volete avere un’aspetto giovanile a lungo, potete anche introdurre alcuni alimenti e ricette nella dieta che sembrerebbero apportare collagene anche senza spendere una fortuna ogni mese.
Questi alimenti sono:
- Arance e mandarini
- Peperoni rossi e verdi
- Pomodori
- Broccoli
- Tofu
- Noci e semi
- Legumi
Perché? Contengono vitamina C e minerali come zinco e rame, in grado di stimolare la produzione di collagene.
Attenzione a dove comprate il collagene!
Un ultimo, importante avvertimento: il collagene può essere prodotto nei modi più diversi e in alcuni paesi non è catalogato come prodotto medico, ma come “alimento”. Può essere derivato – per esempio – dalle lische di pesce, che spesso contengono metalli pesanti.
Questo perché il collagene più economico e quello di qualità peggiore può essere stato estratto da animali allevati in condizioni industriali.
Un test di un’associazione americana di consumatori ha rilevato che sui 28 integratori di collagene più venduti su Amazon negli Usa:
- Il 64% aveva livelli misurabili di arsenico
- Il 37% aveva livelli misurabili di piombo
- Il 34% aveva livelli misurabili di mercurio
- Il 17% aveva livelli misurabili di cadmio
Per questo, soprattutto se per avere benefici bisogna “prenderlo a lungo”, bisogna stare attenti al collagene che si decide di acquistare!