I vegani vivono più a lungo?
I vegani vivono più a lungo? C’è chi sostiene di sì, e chi invece dice che la dieta vegana è poco nutriente. Ma dove sta la verità?
Che cos’è la dieta vegana
La dieta vegana è un regime alimentare che esclude dall’alimentazione non solo carne e pesce, ma anche tutti i prodotti di origine animale, come latticini, uova e perfino – in alcuni casi – il miele.
Dietro questa scelta ci possono essere prima di tutto motivi etici. La dieta vegana è infatti definita anche “cruelty free”, perché è contro lo sfruttamento degli animali. I vegani sono contro gli allevamenti industriali, l’abbattimento degli animali, e le pratiche di sottrazione dei prodotti animali.
Inoltre, ci sono motivi ambientali. Secondo le principali associazioni che la promuovono, la dieta vegana apporterebbe benefici quali – tra gli altri:
- Riduzione delle emissioni di gas serra
- Riduzione del consumo di acqua
- Miglior distribuzione delle risorse alimentari
- Riduzione della deforestazione in Amazzonia
- Preservazione degli habitat e del suolo
Ma a livello del nostro benessere, qual è l’impatto per il corpo? I vegani vivono più a lungo rispetto a chi mangia carne?
I vegani sembrano vivere più a lungo
Iniziamo da un fatto singolare. Il miliardario americano Bryan Johnson, che sta spendendo due milioni di dollari l’anno per “tornare giovane”, segue una dieta vegana. Per la precisione, il suo regime alimentare prevede esattamente 1.977 calorie al giorno, strettamente vegane e strettamente controllate.
Ma per gli altri?
Sembra che, effettivamente, seguire una dieta vegana possa prolungare la vita
Uno studio del 2018 promosso, tra gli altri, dalla Johns Hopkins University, ha rilevato che “la dieta a base vegetale è correlata a un minor rischio di mortalità tra gli adulti”. In particolare, è stato osservato che le diete vegane “particolarmente salutari” beneficiano soprattutto le donne.
Un’analisi generale che ha riassunto i risultati di sette ricerche (per un totale di oltre 124.000 persone osservate) è giunto a conclusioni analoghe. Si tratta però di uno studio sui vegetariani (non sui vegani). Il risultato? Il 9% in meno di mortalità rispetto ai carnivori, almeno nei soggetti osservati in UK, Germania, Stati Uniti, Olanda e Giappone.
C’è poi uno studio che si è concentrato sugli “Avventisti del Settimo Giorno“, un credo religioso che prevede di essere vegetariani. Il risultato? 12% in meno di mortalità. Peraltro, la città di Loma Linda, in California, ha un alto indice di avventisti – ed è tra le zone a maggior tasso mondiale di centenari (ne abbiamo parlato qui).
Bisogna essere vegani per vivere a lungo?
Sembrerebbe di no. Una ricerca che si è concentrata – ancora una volta – sugli avventisti, ha osservato che le diete vegetariane riducono il rischio di malattie cardiometaboliche e cancro. L’ulteriore eliminazione di uova e latticini, però, comporterebbe solo lievi vantaggi.
Sembrerebbe cioè che i benefici della dieta vegana sulla longevità e sulla salute siano dovuti a due fattori principali:
- I vegani e i vegetariani hanno una dieta ricca in fibre, vegetali e antiossidanti, ottimi elementi per salvaguardare la salute
- I vegani e i vegetariani hanno seguono generalmente uno stile di vita più sano
Per questo, vegani e vegetariani – da questioni etiche, alla salute – hanno un maggior rispetto per il proprio corpo rispetto agli altri. La naturale conseguenza è… una vita più sana e più lunga!
Anche una dieta non-vegana può essere sana
Se le diete che includono carne e derivati animali sono bilanciate, non comporterebbero grandi differenze nelle aspettative di vita rispetto alle diete di vegani e vegetariani.
Questo, almeno, è quanto sostiene una ricerca britannica su oltre 60.000 persone; e una ricerca australiana che ha incluso più di 260.000 persone.
Come ha dichiarato la dietologa Brooke Jacob a alla rivista Livescience è importante seguire una dieta vegana che includa “frutta, vegetali, fibre integrali, legumi e noci” per mantenere la nutrizione ottimane, possibilmente integrando con “ferro, calcio, vitamina B12 e vitamina D”. Ciò servirà infatti a supplire i nutrienti che i vegani non assumono con la dieta.
Numerosi studi sostengono erò che siano necessarie più ricerche per comprendere meglio gli effetti dei diversi regimi alimentari sull’organismo umano. Non c’è per ora consenso unanime sui vantaggi e gli svantaggi del veganesimo. Certo è che se una dieta vegana non viene eseguita correttamente può essere molto rischiosa.
Il prof. David Benton è specializzato nei collegamenti tra dieta e sviluppo del cervello alla Swansea University. Ha dichiarato alla BBC che “ci sono stati casi tragici di bambini il cui cervello non si è sviluppato a sufficienza a causa di una dieta vegana non bilanciata”. Inoltre, la deficienza di vitamina B12 (naturalmente presente in molti prodotti di origine animale e nelle carni) può portare a problemi cognitivi con il procedere dell’età.
Per questo… chi sceglie un regime “difficile” come quello vegano deve informarsi bene e fare attenzione all’integrazione.
Ci raccomandiamo, ancora una volta, di consultare il vostro medico prima di iniziare una dieta o l’uso di una crema o di un integratore. Il vostro corpo è unico ed è diverso da quello di qualsiasi altra persona sulla terra. Rispettate quest’ unicità e fatevi consigliare da un professionista che fa questo di mestiere.