Il cbd fa bene e fa vivere più a lungo

Ebbene sì, sembra proprio che il CBD non solo faccia bene, ma faccia vivere più a lungo. Si tratta di uno dei tanti benefici collegati a questa sostanza contenuta nella cannabis – una sostanza che, a differenza del THC, non è psicoattiva e non produce dipendenza.

I benefici del CBD nella gestione di problemi psicologici legati all’ansia sono noti, così come l’aiuto nel trattamento dei disordini da stress post-traumatico, degli attacchi di panico e del disturbo ossessivo-compulsivo.

In particolare, una ricerca del 2020 ha rilevato come “il CBD esercita una serie di effetti farmacologici positivi, che includono proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti. Il CBD interrompe le catene di reazione dei radicali liberi, catturandoli e trasformandoli in componenti meno attivi.

Il CBD aiuta anche la salute del cervello

Per questo – sì, il CBD non solo fa bene e fa vivere più a lungo, ma aiuta anche la salute del cervello. Una ricerca recentissima, pubblicata sulla rivista “Geroscience”, sostiene che la CBD stimola un processo noto come “autofagia”, in base al quale le cellule ripuliscono il corpo (e si “autoripuliscono”) di sostanze non più necessarie, come proteine e altro materiale.

Sembra che problemi nel funzionamento di questo processo vitale siano collegati all’insorgere di malattie quali il Parkinson, il diabete, il cancro e i disturbi immunitari, secondo quanto riportato da un articolo della Fondazione Veronesi.

La novità della ricerca è che questo processo verrebbe attivato a livello cerebrale, contribuendo al mantenimento della salute del cervello, anche a livello anti-aging.

Non eccedere però!

Anche se la CBD può avere effetti positivi per la salute, non possiamo eccedere! Può capitare infatti che un eccessivo consumo di CBD possa portare a conseguenze come:

  • Sonnolenza
  • Nausea
  • Vomito
  • Perdita di appetito
  • Diarrea
  • Vertigini

Inoltre, le donne in gravidanza dovrebbero fare attenzione perché non è ancora chiarissimo cosa succede al feto se esposto al CBD. Per ora la ricerca è si è concentrata sugli animali, e i risultati sono difficili da interpretare.

Per esempio, è stato osservato che esporre le uova di “pesce zebra” al CBD provoca alterazioni nelle dimensioni dei pesci (sono più piccoli), anche se vivono più a lungo; e inoltre ci sono anche effetti sulla fertilità sia degli esemplari maschi, che delle femmine.

Per questo – in attesa di risultati più chiari – è meglio che le donne incinte evitino il consumo di CBD.

Quindi, confermiamo: il CBD fa bene e fa vivere più a lungo. Ma come sempre, prima di iniziare una terapia di questo tipo di integratore è sempre meglio un consulto medico al fine di stabilire la quantità ottimale per il proprio corpo!

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