Il kombucha è la bevanda che cura tutto ?
Si prepara facendo fermentare il tè zuccherato, è leggermente frizzante – e si dice che allunghi la vita, che sia antiossidante e curi anche il cancro. Ma sarà vero?
Che cos’è il Kombucha
Iniziamo dalle base: il kombucha è una bevanda fermentata che esiste da centinaia di anni, e che si prepare facendo fermentare il tè (verde, nero o qualsiasi) zuccherato, insieme allo “scoby”, cioè una coltura di batteri e lieviti che alcuni chiamano “il fungo del kombucha” (anche se un fungo non è).
Il sapore – nonostante chi si sforzi di sostenere il contrario – è anche abbastanza tremendo: è frizzante e acidulo. Non a caso, lo zucchero viene trasformato in acido acetico, individuabile da subito per l’odore pungente della bevanda.
Ma allora perchè costringersi a bere questa bevanda così particolare?
I supposti benefici del kombucha
Secondo gli estimatori, i benefici del kombucha sarebbero incredibili, perché includono cose come (in ordine sparso): miglioramento della digestione e del sonno, rafforzamento del sistema immunitario, prevenzione del cancro, riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, allungamento della vita e (sì, c’è perfino questo) trattamento dell’AIDS.
C’è anche ci sostiene che “purifichi” perché aiuterebbe il fegato a smaltire le “tossine” (tema del quale abbiamo già scritto qui) e che per questo aiuti a “ringiovanire”. Vengono anche citati studi scientifici effettuati da “scienziati russi” non meglio specificati, secondo i quali il kombucha avrebbe “immunizzato intere regioni dal cancro”, e il fatto che in Germania venisse impiegato per “migliorare le prestazioni fisiche degli atleti”.
Eppure, con un minimo di razionalità potremmo domandarci una cosa semplice: è verosimile che una bevanda a base di tè fermentato riesca a fare tutto questo?
Secondo la scienza, si tratta di bufale
No, il kombucha non è la bevanda che cura tutto.
Sembra che ci siano dei benefici, ma che siano perlopiù collegati al contenuto di tè, come per esempio la presenza di anti-ossidanti e le qualità anti-infiammatorie. Il tè, infatti, ha un alto contenuto di polifenoli.
Ma per il resto… no. Ci sono certamente degli enzimi e dei batteri, ma non ci sono conferme che siano “probiotici”, cioè che effettivamente aiutino la salute della flora intestinale.
Il kombucha contiene alcohol, etanolo e zucchero
Grazie al contenuto di tè, il kombucha può avere degli effetti benefici, ma bisogna fare molta attenzione – soprattutto se si decide di prepararlo a casa da soli.
Infatti, il kombucha può contenere alte quantità di zucchero (fino a 15 grammi per litro!), e anche una certa quantità di alcohol, molto variabile e dipendente da come è stato effettuato il processo di fermentazione.
Per questo, bisogna stare attenti a consumarne troppo – un invito rivolto in particolare alle donne incinte.
Inoltre, c’è il rischio che la fermentazione si fatta male e che si formino muffe nel kombucha.
Ma allora perché bere Kombucha?
Mettiamola così: il kombucha è un altro modo di bere il tè, forse con qualche beneficio dovuto alla possibile presenza di batteri che forse sono probiotici.
Il kombucha allora è la bevanda che cura tutto? Un po’ di kombucha ogni tanto sicuramente non fa male, ma se ci dobbiamo costringere a berlo per i suoi benefici “miracolosi”, forse dovremmo rivedere la nostra dieta.