La Nicotinamide Mononucleotide (NMN) funziona come anti-aging?

Questo integratore anti-aging è tra i più popolari al momento – ma funziona davvero? La Nicotinamide Mononucleotide (o NMN) è un coenzima che promette miracoli – almeno secondo alcune ricerche.

Nicotinamide Mononucleotide

Che cos’è la Nicotinamide Mononucleotide (NMN)?

La Nicotinamide Mononucleotide (NMN) è una molecola che viene prodotta naturalmente dal corpo, ma questa produzione si riduce con il progredire dell’età. In particolare, verso la mezza età la quantità si riduce circa del 50%.

E’ essenzialmente un coenzima collegato alla disponibilità di energia.

La Nicotinamide all’interno delle cellule viene convertita in “Nicotinammina Adenina Dinucleotide”, o “NAD”. Si tratta di un’altra molecola che serve a diverse funzioni metaboliche.

A che serve la Nicotinamide Mononucleotide (NMN)?

La produzione o l’assunzione di Nicotinamide Mononucleotide serve per incrementare il livello di NAD all’interno delle cellule. In altre parole, la NMN è il “materiale grezzo” dal quale poi le cellule producono ciò di cui hanno realmente bisogno, cioè la NAD.

La NAD aiuta lo svolgimento di una serie di funzioni, tra cui:

  • La regolazione del metabolismo energetico
  • La riparazione delle funzioni collegate al DNA
  • L’attivazione dei geni per lo svolgimento delle funzioni vitali
  • La resistenza cellulare allo stress fisico e ambientale

Se il livello di NAD diminuisce, sembra che il corpo non sia più in grado di svolgere correttamente alcune delle sue funzioni. Questa diminuzione, come abbiamo visto, può essere dovuta all’età, ma anche ad alcune condizioni come l’obesita.

E’ stato inoltre osservato che chi soffre di diabete o fegato grasso evidenzia livelli ridotti di NAD.

Quali sono i benefici degli integratori di Nicotinamide Mononucleotide (NMN)?

La Nicotinamide Mononucleotide (NMN) funziona come anti-aging?

Si ritiene che i benefici dell’assunzione di Nicotinamide Mononucleotide (NMN), che il corpo converte in NAD, siano molteplici:

Attezione però a un fatto che molto trascurano: non siamo topi! Non è detto che i risultati straordinari ottenuti sulle cavie da laboratorio siano gli stessi che si abbiano sugli esseri umani. Per il resto, la sperimentazione sugli uomini è ancora agli inizi ed è ancora tutto da verificare: dosi, tempi ed effetti.

Cosa dice la scienza sulla Nicotinamide Mononucleotide (NMN)?

Partiamo da un punto di vista: servono ancora ricerche di ampio respiro, ma i primi risultati sulla sperimentazione umana sono incoraggianti.

Una ricerca su 48 podisti tra i 27 e i 50 anni ha riscontrato che prendere integratori di NMN (tra i 300 e i 1200 mg al giorno) dopo un mese e mezzo aveva migliorato le prestazioni. In particolare, più alto il dosaggio, maggiore il miglioramento.

Altri esperimenti hanno osservato un miglioramento della sensibilità glicemica; o dell’attività nelle persone anziane.

La scienza ha provato però – almeno – che l’NMN sembra non fare male e non provocare effetti negativi fino a una quantità di 500 mg al giorno. Peraltro, questa è la stessa dose che un noto professore di Harvard, David Sinclair, assume quotidianamente. Qui trovi l’articolo che gli abbiamo dedicato.

Alcuni ricercatori però sostengono che siano necessari ulteriori studi in questo senso. La rivista “Nature” ha dedicato un lungo articolo proprio a questo tema.

La Nicotinamide Mononucleotide (NMN) funziona come anti-aging, allora? La migliore risposta è: non si sa ancora!

Dove si trova la Nicotinamide Mononucleotide nella dieta?

L’NMN si trova anche in alcuni alimenti. Per ogni 100 grammi:

  • Gli avocado ne hanno fino a 1,6 mg
  • I broccoli ne hanno fino a 1,2 mg
  • Il cavolo ne ha fino a 0,9 mg
  • I pomodori ne hanno fino a 0,3 mg

Il problema è che per arrivare a quantità metabolicamente rilevanti di NMN nel corpo bisongerebbe davvero abboffarsi. I 500 mg al giorno del prof. Sinclair corrisponderebbero infatti a oltre trenta chili di avocado, che sembrano davvero un po’ troppi.

Perché in America è stato vietato?

Passiamo alle dolenti note: la Food and Drug Administration (“FDA”), l’ente americano che regola il settore medico e alimentare, ha bloccato la vendita di NMN (Marzo 2023).

Il punto è questo: l’ FDA ritiene che non si tratti di un semplice integratore alimentare, ma di una vera e propria medicina, e che per questo sia necessaria una regolamentazione più stretta.

Secondo i critici, questa decisione sarebbe stata orchestrata da alcune case farmaceutiche che avrebbero interesse alla catalogazione dell’NMN come medicina. In questo modo, il prodotto – che costa pochissimo – potrebbe essere venduto solo da pochi soggetti sul mercato, a un prezzo molto più ampio.

La Nicotinamide Mononucleotide rimane liberamente venduta in Europa.

Giovanama è la tua rivista per l'anti-aging basata su fatti scientifici


Vuoi saperne di più?

Clicca qui!
Seguici su Instagram