Selenio: il principe degli anti-ossidanti
A cosa serve il selenio? Fondamentale per la tiroide, è un potente anti-ossidante alla base di molti processi chiave nel nostro corpo.
A cosa serve il selenio
Il selenio è un minerale “micronutriente”: è importantissimo per il funzionamento del corpo, ma ne abbiamo bisogno solo di piccole quantità.
Il selenio è un componente base per la formazione di “selenoproteine”, cioè proteine ed enzimi che servono a proteggere le cellule dai danni ossidativi dovuti a stress, invecchiamento e altri fattori. Inoltre, le selenoproteine servono per la il benessere del sistema immunitario e della tiroide.
I benefici principali del selenio sono:
- Assorbire i radicali liberi in eccesso, proteggendo le cellule e il DNA
- Mantenere in salute il sistema cardio-vascolare. In uno studio, le persone che hanno raddoppiato il livello di selenio nel sangue, hanno ridotto il rischio d’infarto di quasi un quarto
- Può contribuire a ridurre il rischio di cancro alla prostata, al seno, ai polmoni e al colon
- Potrebbe contrastare l’insorgere dell’Alzheimer
- È fondamentale per la salute della tiroide (che contiene tantissimo selenio)
- La mancanza di selenio indebolisce il sistema immunitario; e in caso di malattie come influenza, tubercolosi o epatite, la supplementazione di selenio rinforza la risposta immunitaria
- Riduce i sintomi dell’asma migliorando la funzione polmonare
Il potere anti-aging del selenio
Livelli di selenio alti nel sangue sono associati alla longevità.
Gran parte dei benefici del selenio sono dovuti al suo potere anti-ossidante. Il selenio assorbe i radicali liberi e riduce i danni alle cellule e al DNA dovuti a stress, invecchiamento e altri fattori (come fumo e alcool).
L’età biologica del corpo può essere misurata dalla lunghezza dei “telomeri”, che servono a proteggere l’integrità del materiale genetico. Più lunghi sono i telomeri, più un organismo è “giovane”. Assumere selenio tramite la dieta contribuisce a preservare la lunghezza dei telomeri. Una ricerca del 2020 ha rilevato che 20 microgrammi in più di selenio nella dieta comportano telomeri più lunghi di oltre lo 0,4% (nelle persone oltre i 45 anni).
Il selenio contribuisce inoltre al corretto funzionamento delle proteine nel nostro corpo, limitando l’accumulo di “proteine misripiegate”. Questo accumulo si fa più sostanzioso con l’invecchiamento, e il selenio è in grado di ritardare il processo. Le proteine misripiegate in quantità alta sono responsabili di malattie come il diabete tipo 2 e l’Alzheimer.
Inoltre, il selenio protegge la pelle dallo stress ossidativo dovuto ai raggi del sole.
Bisogna comunque considerare tre aspetti:
- I risultati osservati si riferiscono generalemente al selenio assunto con la dieta
- Sembra che maggiori dosi di selenio oltre a quello necessario non apportino benefici
- La correlazione tra selenio e longevità deve essere ancora scientificamente approfondita
Come assumere selenio
Non è ancora chiaro se gli integratori di selenio apportino reali benefici anti-aging, anche se la maggior parte degli studi sembrerebbe confermare quest’ipotesi.
In generale, la quantità media di selenio necessaria per gli adulti è di 55 microgrammi al giorno. Le donne che allattano possono arrivare a 70 microgrammi.
Gli alimenti che contengono selenio sono:
- Noci brasiliane (una noce può contenere fino a 100 microgrammi di selenio, cioè quasi due volte la quantità giornaliera necessaria)
- Tonno pinne gialle
- Sardine
- Manzo
- Gamberi
- Riso integrale
- Uova bollite
- Pane integrale
- Lenticchie
- Fagioli
Quanto selenio prendere?
Posto che è sempre necessario rivolgersi a un medico o a un dietologo, la quantità normale raccomandata per gli adulti è di 55 microgrammi al giorno. La quantità massima raccomandata è di 400 microgrammi al giorno.
Eccesso di selenio può provocare effetti sgradevoli come alitosi o sapore di metallo in bocca. Inoltre, un sovradosaggio cronico può comportare perdita di capelli, mal di testa, lesioni cutanee, problemi ai denti, nausea, stanchezza, diarrea e disturbi dell’umore (irritabilità).
Attenzione pertanto a non eccedere. Gli integratori in commercio hanno normalmente dosaggi di 200 microgrammi a pillola, cioè oltre la dose giornaliera raccomandata.
Una dieta vaira e bilanciata è in grado di apportare al nostro corpo tutta la quantità di selenio di cui necessita.
Gli integratori sono indicati prevalentemente per coloro che non assumono selenio a sufficienza con la dieta. A rischio sono le persone che vivono in territori dove il terreno ha meno selenio e che si nutrono prevalentemente di vegetali. Poiché l’Europa è uno di questi, un esame del sangue può aiutare a comprendere la situazione personale – ma è necessario chiedere consiglio al proprio medico.
Ci raccomandiamo, ancora una volta, di consultare il tuo medico prima di iniziare una dieta o l’uso di una crema o di un integratore, o una nuova routine fisica. Il tuo corpo è unico ed è diverso da quello di qualsiasi altra persona sulla terra. Rispetta quest’ unicità e fatti consigliare da un professionista.