Un miliardario spende due milioni l’anno per ringiovanire – e sfida la scienza

Il CEO di Biotech Bryan Johnson, 45 anni, segue un regime vitale ferreo per ringiovanire, e dice di aver tolto cinque anni alla sua età biologica. Il miliardario spende due milioni l’anno per ringiovanire – ma la scienza è scettica.

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Seguito da un’equipe di 30 medici, il miliardario high-tech Bryan Johnson sta dedicando la sua esistenza all’obbiettivo di ringiovanire.

Hai letto bene: non vuole solo entrare in forma è invecchiare più lentamente. Vuole proprio “ringiovanire” e tornare ad avere l’aspetto di un pischello.

Per questo, sta seguendo tutta una routine di esercizi, dieta e ritmo che – stando a quanto sostiene – gli avrebbero già fatto togliere cinque anni dal suo orologio biologico.

Ma che dice la scienza?

Un regime da pazzi

Cosa fa Bryan Johnson per ringiovanire?

C’è di tutto:

• Si sveglia esattamente tutte le mattine alle 5:00
• Assume esattamente 1.977 calorie al giorno – vegane
• Ingolla un totale di 130 integratori al giorno
• Si allena tutti i giorni per un’ora (e tre volte alla settimana fa Hiit)
• Evita i raggi solari come la peste e si applica sette creme diverse al giorno
• Va a dormire tutti i giorni alla stessa ora

Prima di andare a dormire, indossa occhiali anti luce-blu per due ore – e quando dorme si collega a un apparecchio che misura tutto quello che succede al suo corpo, incluso – ehm – quante erezioni notturne ha.

La scelta di condurre una vita da monaco 3.0 è dovuta a un trauma del passato. Dopo aver venduto la sua start-up “Braintree” per uno zillione di dollari, Johnson ha sofferto infatti di un burn-out tremendo. A causa del superlavoro, era obeso, depresso e pensava al suicidio. Un miliardario spende due milioni l’anno per ringiovanire – e i fondi per finanziare il suo protocollo da qualche parte li ha dovuto guadagnare.

Per questo, si è affidato a un medico specializzato nell’anti-aging, Oliver Zolman, ideatore di un protocollo che sarebbe in grado di “rendere immortali”.

Ma a fronte di così tanti sacrifici, quello che sta facendo Bryan Johnson ha qualche effetto?

Bryan Johnson sostiene che la cura funziona

Johnson sostiene che tutti gli indicatori vitali del suo corpo indicano un ringionvanimento. In particolare, dice di avere:

• La resistenza di un diciottenne
• Il cuore di un 37enne
• La pelle di un 28enne

I risultati sarebbero provati poi da un kit di analisi genica che misurerebbe l'”età reale” delle persone. Si chiama “TruAge”, costa 500 dollari, e se lo fate più di una volta potete spedire i risultati a un sito chiamato “Rejuvenation Olympics”.

Questo sito delle “Olimpiadi del ringiovanimento” pubblica la classifica delle persone che sono ringiovanite di più – e in cima c’è il Nostro Bryan Johnson.

Ma cosa dice la scienza?

La rivista Business Insider ha voluto investigare a fondo sulla routine di Johnson e sono emersi diversi punti di domanda.

Per esempio:

• Non è detto che gli integratori effettivamente apportino benefici alla salute o alla longevità
• La dieta anti-aging e vegana, se non equilibrata, rischia di fare più male che bene
• Le terapie di bellezza cui Johnson si sottopone sono in ampia misura sperimentali e non provate
• La misurazione dell’invecchiamento basata sul DNA non è una misura completa e accettata da tutti
• La questione della luce blu che “danneggerebbe gli occhi” non è provata

Allora – sotto anche per noi? Sveglia alle cinque e mutuo per pagarsi gli integratori? Del resto, se un miliardario spende due milioni l’anno per ringiovanire… allora dobbiamo seguire il suo esempio?

Roba da milionari – e pericolosa per gli altri

Dalle opinioni che Giovanama ha raccolto, ci sentiamo di dire: un regime vitale e alimentare così estremo, se non monitorato da specialisti, può essere pericolosissimo per la salute e anche per il benessere mentale.

Ci sono molte aziende che promettono che in futuro sarà possibile fermare l’invecchiamento.

Per ora, esiste qualcosa di provato, che non ha rischi e che fa bene a tutti: uno stile di vita sano, come quello dei centenari che vivono nelle “zone blu” del pianeta.

Per il resto… meglio lasciar stare!