Volare in aereo fa male?
Si tratta di un tema di cui si parla spesso tra chi viaggia: volare in aereo fa male? Le radiazioni solari provocherebbero il cancro e tante altre malattie. Ma quanto c’è di vero?
Le radiazioni in volo
Qui non stiamo parlando di crampi o jet-lag – che già di per sé basterebbero a farci stare male. Qui stiamo parlando di veri e propri danni alla salute. Volare in aereo fa male a causa delle radiazioni?
Si dice infatti che volando in aereo il corpo sarebbe sottoposto a una maggior quantità di “radiazioni cosmiche”. Normalmente – al livello del suolo – l’atmosfera terrestre scherma queste radiazioni. Alle altezze dei voli di linea, cioè tra i 7.000 e i 10.000 metri, non c’è però questo filtro naturale.
Per questo, l’esposizione alle radiazioni cosmiche sarebbe eccessiva per il nostro corpo. E’ come se fossimo sottoposti a delle radiografie e – come sappiamo, eccessive dosi di radiografie sono tutt’altro che salutari.
E la tesi è vera: effettivamente, volare comporta l’esposizione del nostro corpo alle radiazioni cosmiche. Ma la domanda è un’altra:
Quante radiazioni si assorbono con un volo aereo?
Le radiazioni vengono misurate in “sievert”. Secondo i protocolli di sicurezza internazionali, il limite di sicurezza è di 1 millisievert per anno – cioè un millesimo di sievert.
Ora:
- Un’ora di volo ad altezza commerciale (tra i 7.000 e i 10.00 metri) comporta 0.003 millisievert di radiazioni l’ora
- Per raggiungere 1 millisievert di radiazioni, una persona dovrebbe volare 333 ore l’anno, cioè circa 150 volte Roma-Berlino
- Un secondo di volo comporta le radiazioni che si riceverebbero stando 18 secondi sulla terra
Sembra quindi che un viaggiatore “normale” possa stare tranquillo: le radiazioni che si ricevono in volo sono davvero poche!
Volare in aereo fa male?
No, volare in aereo non fa male, perché la quantità di radiazioni che si riceve è troppo piccola per provocare danni alla salute.
Per raggiungere la soglia di radiazioni considerata “a rischio” (1 millisievert l’anno), una persona dovrebbe volare più di 300 ore l’anno. Anche se questo fosse il caso, la soglia “a rischio” rappresenta un limite di sicurezza. Non equivale cioè alla malattia certa.
In particolare, le probabilità di ammalarsi sono queste:
- Un millisievert di radiazioni (cioè il limite di sicurezza) aumenta il rischio di cancro dello 0,005%
Se un passeggero volasse tutti i giorni per dieci ore per un’anno (cioè 3.650 ore), vedrebbe aumentare il suo rischio di cancro appena dello dello 0,5% circa.
Con questo, ovviamente non intendiamo dire che le radiazioni siano innocue. Occorre sempre attenzione, soprattutto per chi fa parte degli equipaggi. Ma a meno di non volare 25 volte l’anno tra Roma e Singapore, la maggior parte delle persone rimarrà tranquillamente sotto la soglia di sicurezza.
I controlli di sicurezza sono come una radiografia?
Ora che abbiamo stabilito che non c’è rischio di radiazioni in volo, rimane il dubbio sui controlli di sicurezza. Secondo alcuni, infatti, i controlli agli aereoporti – e in particolare i “body-scan” – sarebbero “come una radiografia”. Volare in aereo fa male? Generalmente no, ma forse tutto quello che c’è intorno potrebbe essere preoccupante.
Secondo le analisi, la dose di radiazioni che riceviamo per un body-scan è pari a quella che riceveremmo stando in circa due minuti di vita “normale” a livello del suolo.
In numeri:
- Un body scan comporta radiazioni per circa 11,1 nanosieverts
- Per raggiungere la soglia di rischio delle radiazioni, una persona dovrebbe effettuare qualcosa come 22.500 body scan l’anno, pari a oltre 60 controlli di sicurezza al giorno.
Quindi, sembra che possiamo stare tranquilli. Non solo volare è generalmente innocuo, ma lo sono anche i controlli di sicurezza!
Ci raccomandiamo, ancora una volta, di consultare il vostro medico prima di iniziare una dieta o l’uso di una crema o di un integratore. Il vostro corpo è unico ed è diverso da quello di qualsiasi altra persona sulla terra. Rispettate quest’ unicità e fatevi consigliare da un professionista che fa questo di mestiere.